"In the account of the birth of Jesus, when the angel announced to the shepherds that the Redeemer was born they said to them: 'This will be a sign for you, you will find a newborn baby wrapped in swaddling clothes and laying in a manger...' This is the sign: the total abasement of God. The sign is that, this night, God is in love with our littleness and is made tenderness, tenderness toward every fragility, toward every suffering, toward every anxiety, toward every search, toward every limit. The sign which is the tenderness of God and the message for which everyone searches who feels disoriented, also those who are enemies of Jesus and who search in the depths of the soul, is this: they seek the tenderness of God. God made tenderness, God who caresses our misery, God enamored of our littleness."
- Jorge Mario Bergoglio, homily for vigil of Christmas, 24 December 2004
- Jorge Mario Bergoglio, homily for vigil of Christmas, 24 December 2004
«Nel racconto della nascita di Gesù, quando gli angeli annunciano ai pastori che è nato il Redentore dicono loro: “Questo sarà per voi il segno, troverete un bambino appena nato avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia…”. Questo è il segno: l’abbassamento totale di Dio. Il segno è che, questa notte, Dio si è innamorato della nostra piccolezza e si è fatto tenerezza, tenerezza verso ogni fragilità, verso ogni sofferenza, verso ogni angoscia, verso ogni ricerca, verso ogni limite. Il segno è la tenerezza di Dio e il messaggio che cercavano tutti coloro che sentivano disorientati, anche quelli che erano nemici di Gesù e lo cercavano dal profondo dell’anima, era questo: cercavano la tenerezza di Dio. Dio fatto tenerezza, Dio che accarezza la nostra miseria, Dio innamorato della nostra piccolezza»
- Jorge Mario Bergoglio, omelia della veglia di Natale, 24 dicembre 2004
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